Collegio italiano dei consulenti in proprieta' industriale


ATTIVITÀ DEL COLLEGIO

Il Collegio Italiano dei Consulenti in Proprietà Industriale raggruppa i liberi professionisti presso i quali si può ottenere consulenza qualificata in materia di proprietà industriale.

L'attività del Collegio è quella definita all'Art. 2 dello Statuto, che viene trascritto qui di seguito.

Art. 2 - Scopi

Scopi del Collegio sono quelli di studiare i problemi della professione di Consulente in Proprietà Industriale, adoperandosi per il miglioramento delle procedure e dei servizi relativi, e delle leggi relative, affini e collegate al diritto industriale, con particolare riguardo ai problemi delle convenzioni e dei trattati internazionali, nonché di proporre soluzioni, promuovendone, con azione collettiva, la conoscenza.

L'attività del Collegio presenta dunque due aspetti principali, il primo dei quali riguarda i problemi specifici inerenti lo svolgimento della libera professione, ossia i rapporti esterni, con le istituzioni e più specificamente con l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi nella difesa degli interessi degli inventori, ed i rapporti interni, come l'aggiornamento professionale od i rapporti interprofessionali, con le norme deontologiche che li guidano. Il secondo aspetto riguarda invece la continua attenzione all'evoluzione delle leggi, sempre più rapida, soprattutto sul piano internazionale.

Per la gran parte di queste attività l'azione del Collegio è stata esclusiva nel passato ma, dalla data di istituzione dell'Ordine dei Consulenti in Proprietà Industriale - il quale nasce solo nel 1983 per regolare la professione in vista della ratifica della legge sul Brevetto Europeo, e che ha poi assunto almeno una parte dei compiti statutari del Collegio - essa si svolge, quando possibile, in stretta collaborazione con l'Ordine, certamente con una maggiore efficacia in funzione della veste istituzionale di quest'ultimo.